Coltivare il basilico

Brevi cenni di storia e consigli utili sulla coltivazione del basilico, il Re delle piante aromatiche

Il basilico è una pianta aromatica ampiamente utilizzata in cucina e apprezzata in tutto il mondo per il suo sapore distintivo e il suo profumo inconfondibile; è una pianta conosciuta scientificamente come Ocimum basilicum, è originaria dell’India antica, dove era considerato sacro e spesso utilizzato in cerimonie religiose. Successivamente il basilico si è diffuso in tutto il continente asiatico e in Europa tramite le rotte commerciali. Attualmente, grazie alla sua popolarità culinaria e alle sue qualità aromatiche è utilizzato in molte parti del mondo.

Esistono molte varietà di basilico, ognuna con caratteristiche uniche di sapore e aroma.

 

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Varietà di basilico, ecco alcune delle più comuni: 

1. Basilico Italiano (Ocimum basilicum var. basilicum):

Il basilico italiano è la varietà più comune e ampiamente utilizzata. Caratterizzato da foglie larghe e verdi, ha un sapore dolce con una leggera nota piccante. È il protagonista del celebre pesto alla genovese, ma trova impiego in numerosi piatti mediterranei. La sua freschezza e versatilità lo rendono ideale per insaporire salse, zuppe, pizze e piatti di pasta. Il basilico dolce è facilmente coltivabile in giardino o in vaso, ed è un elemento essenziale in molte cucine in tutto il mondo.

 

2. Basilico al Limone (Ocimum basilicum var. citriodorum):

Il basilico al limone è noto per il suo sapore leggermente citrico, che lo rende un complemento perfetto per insalate e piatti a base di pesce. Le sue foglie sono più strette e hanno una tonalità verde chiara. Questa varietà aggiunge una nota fresca e vivace ai piatti, conferendo loro una fragranza unica. È spesso utilizzato in cucina asiatica e in piatti estivi per la sua nota di freschezza.

 

3. Basilico Thai (Ocimum basilicum var. thyrsiflora):

Il basilico Thai, noto anche come basilico sacro o basilico tailandese, si distingue per il suo sapore unico di anice e menta. Le sue foglie sono più piccole e strette rispetto al basilico dolce. Questa varietà è un ingrediente chiave nella cucina thailandese, essendo utilizzata per preparare il famoso curry verde. La sua fragranza distintiva conferisce ai piatti un profumo inconfondibile, e le sue proprietà aromatiche lo rendono un elemento insostituibile nella cucina asiatica.

 

4. Basilico Viola (Ocimum basilicum var. purpurascens):

 

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Il basilico viola è una varietà affascinante, caratterizzata da foglie di un vibrante colore viola scuro. Il suo sapore è simile a quello del basilico dolce, ma la sua bellezza visiva lo rende spesso utilizzato come ornamento in piatti gourmet e nelle insalate. Questa varietà non solo aggiunge un tocco di colore ai piatti, ma offre anche il sapore distintivo del basilico, arricchendo l’esperienza culinaria in modo visuale ed aromatico.

 

Consigli sulla coltivazione

Seguendo questi semplici consigli si potrà avere un raccolto ottimale, vediamo più nello specifico la varietà di basilico più comune nel nostro paese, il basilico italiano:

 

1. Scelta del Terreno Adeguato

La scelta del terreno è uno dei fattori più cruciali per coltivare con successo il basilico dolce in modo biologico. Questa erba ama un terreno leggero, ben drenato e ricco di nutrienti. Per ottenere il terreno ideale, inizia con un’analisi del suolo per determinare il pH e la composizione del terreno nella tua zona. Il basilico prospera meglio in terreni con un pH compreso tra 6 e 7, quindi, se necessario, modifica il pH aggiungendo calcare o zolfo per raggiungere il livello ottimale.

Per migliorare la struttura del terreno, incorpora abbondante compost biologico prima della semina o del trapianto. Il compost fornisce sostanze nutritive essenziali e aumenta la capacità del terreno di trattenere l’umidità, mantenendo le radici delle piante ben idratate. Inoltre, il compost favorisce l’attività microbica nel terreno, creando un ambiente più sano per le radici del basilico.

 

2. Pianificazione della Semina e della Coltivazione

La pianificazione è fondamentale per il successo della coltivazione del basilico dolce. Questa pianta è amante del caldo e non tollera il freddo. Assicurati di seminare o trapiantare il basilico dopo che le temperature minime notturne sono costantemente sopra i 10 gradi Celsius. Nelle regioni con inverni rigidi, è preferibile coltivare il basilico come pianta annuale o in vaso all’interno.

Quando semini o trapianti, assicurati di fornire alle piante spazio sufficiente. Lascia almeno 20-30 centimetri tra ciascuna pianta per consentire una buona circolazione dell’aria e una crescita ottimale. Se semini direttamente in giardino, pianta i semi a una profondità di circa 0,5 centimetri e coprili leggermente con terreno.

 

3. Cure Adeguate

Per coltivare il basilico dolce in modo biologico con successo, è essenziale fornire cure regolari. Una delle sfide principali è mantenere il giusto livello di umidità. Irriga le piante regolarmente, ma evita l’eccesso di acqua, poiché il basilico non sopporta il ristagno d’acqua, che può portare a malattie fungine come la muffa grigia. Quindi utilizza un sistema di irrigazione a goccia o innaffia al livello del suolo per evitare di bagnare le foglie, che potrebbero diventare suscettibili alle malattie.

Successivamente per proteggere il terreno da erbacce indesiderate e mantenere l’umidità, applica un pacciame organico, come paglia o foglie, intorno alle piante di basilico. Questo strato di pacciame non solo ridurrà la crescita delle erbacce, ma manterrà una temperatura del terreno più costante, favorendo la salute delle radici del basilico.

 

4. Controllo Naturale dei Parassiti

 

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Il basilico dolce è vulnerabile a parassiti come afidi, acari e mosche bianche. Tuttavia, invece di utilizzare pesticidi chimici, opta per il controllo naturale deiparassiti. Una tattica efficace è piantare fiori compagni, come la calendula o la borragine, vicino alle piante di basilico. Questi fiori attirano insetti predatori benefici come coccinelle e api, che si nutrono dei parassiti dannosi.

Inoltre, puoi preparare una soluzione spray biologica a base di sapone di marsiglia insetticida e acqua per combattere i parassiti. Applica questa soluzione con moderazione, poiché l’uso eccessivo di sapone può danneggiare il basilico e altri organismi utili presenti nel tuo giardino.

 

5. Potatura e Raccolta

La potatura e la raccolta sono pratiche fondamentali per incoraggiare la crescita rigogliosa e la produzione continua di basilico dolce. Innanzitutto, la raccolta dovrebbe essere effettuata quando le piante sono in piena salute e vigorose, di solito durante la fase di crescita vegetativa, prima che la pianta inizi a fiorire. Si consiglia di raccogliere le foglie la mattina presto, quando la rugiada è ancora presente, poiché questo momento della giornata offre foglie fresche e idratate.

Per raccogliere le foglie, è preferibile utilizzare delle forbici o delle dita pulite, evitando di strappare bruscamente i rami, poiché questo potrebbe danneggiare la pianta. Si consiglia di tagliare le foglie all’altezza del terzo superiore della pianta, poiché ciò incoraggerà una crescita più vigorosa. È importante evitare di raccogliere più del 30-50% delle foglie da una pianta singola in una singola sessione, in modo da non compromettere la sua salute a lungo termine.

 

Dopo la raccolta, le foglie di basilico devono essere lavate delicatamente sotto l’acqua corrente fredda per rimuovere eventuali residui di sporco o insetti. Successivamente, è importante asciugare accuratamente le foglie con un panno pulito o un tovagliolo di carta, evitando di sfregarle eccessivamente per non danneggiarle. Le foglie di basilico possono essere conservate in un sacchetto di plastica perforato o in un contenitore ermetico, preferibilmente con un leggero strato di carta assorbente per controllare l’umidità.

 

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Con questi dettagliati consigli, potrai coltivare con successo il basilico dolce in modo biologico, ottenendo un’abbondante raccolta di erbe aromatiche fresche per la tua cucina. La coltivazione biologica non solo preserva la qualità del basilico ma contribuisce anche a mantenere l’ecosistema del tuo giardino in equilibrio.